'Borghi Pinti' di Pieter Dedoncker

L’inspirazione per i miei lavori deriva dall’attraversare il mondo, dentro e fuori differenti narrative e, spesso ai margini della sceneggiatura. Sono attratto dalle storie che sono create dalle realtà in cui vivono le persone, ma trovo conforto nelle catacombe enigmatiche del mondo fisico che ci circonda, dove il caos si manifesta come il risultato delle enormi forze cosmiche. Questa dualità serve come comune denominatore e come motore della mia ricerca artistica. La fotografia come forma d’arte rappresentativa mi permette di collezionare indizi, come dati empirici, dimostrando la relatività di ogni punto di vista, invitando l’osservatore  in un luogo di contemplazione dove la realtà mainstream può essere valutata.

Ho amato gli insegnamenti e la guida di Niccolò Chimenti, Franco Guardascione, Jacopo Santini, Liesbet Grupping, Patricia Clarke e Joyce Wilson. Il mio lavoro è confluito in diversi gruppi di mostre ed è stato pubblicato in un’edizione della mostra di Jose Montealegre al Klosterruine di Berlino nel 2021Successivamente quell’anno ho vinto un contest al De Donkere Kamer in Belgio e ho avuto l’opportunità di lanciare la mia ricerca sul Black Marble durante uno dei loro eventi. Nel 2022 ho mostrato i risultati di quel lavoro in una esibizione all’accademia al Saint-Lukes a Bruxelles. Nel 2024 sono stato accettato come membro del collettivo di arte astratta di Santa Barbara e, il lavoro “ Le Radici” ha vinto una “menzione d’onore” ad una mostra collettiva nella Voice Gallery. 

Sono molto grato di essere uno degli artisti rappresentati da Art Comes Before.